Centro Studi Luigi Boccherini

Eventi e Attività

Omaggio a Luigi Boccherini

Il Centro studi Luigi Boccherini organizza, dal 2015, la manifestazione pubblica Omaggio a Luigi Boccherini.

L’iniziativa, rivolta alla cittadinanza, ai turisti e agli appassionati, si svolge ogni anno il 28 maggio, in occasione dell’anniversario della morte di Luigi Boccherini (Madrid, 28 maggio 1805).

La giornata dedicata al compositore e violoncellista lucchese è scandita da diversi appuntamenti che si svolgono in luoghi significativi della città.

Il punto di partenza non può che essere il palazzo, situato tra le attuali Via Fillungo e Via Buia, in cui Luigi Boccherini nacque il 19 febbraio 1743.

Sulla facciata di Via Fillungo è posta una lapide commemorativa, collocata durante la pomposa celebrazione del primo centenario della morte (1905).

Con un intervento musicale itinerante si giunge a Via della Dogana, dove il compositore visse per alcuni anni della vita.

Nel pomeriggio la consueta cerimonia commemorativa con intervento musicale nella Chiesa di San Francesco che dal 1927 ospita le spoglie del compositore.

La giornata dell’Omaggio si chiude la sera, all’Auditorium del Suffragio del Conservatorio “L. Boccherini” di Lucca.

Ritratto di Luigi Boccherini di Pompeo Batoni (1708–1787)
Ritratto di Luigi Boccherini di Pompeo Batoni
(1708–1787)

Boccherini in Città

Il Centro studi Luigi Boccherini dà vita ad un progetto didattico su Luigi Boccherini per far conoscere la storia e, soprattutto, la musica del grande compositore lucchese.

Il progetto, ideato da Antonello Farulli, Carla Nolledi e Marco Mangani, si rivolge ai bambini delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado, e mira a favorire l’apprendimento e la memoria musicale attraverso un processo attivo.

Grazie a questa esperienza, moltissimi bambini hanno simpatizzato con Boccherini, al punto che proprio a loro si deve il nome di questo percorso didattico: «Io e Luigi veri amici».

Il progetto si chiude con una festa finale, Boccherini in città, che vede la partecipazione di orchestre giovanili, delle scuole secondarie di I grado e la Boccherini’s Cantona Band di Firenze sotto la direzione di Marco Mangani.

POP 700

La musica del Settecento non è solo una faccenda per specialisti e appassionati. Bach, Mozart, Boccherini sono presenti in tutte le manifestazioni della cultura contemporanea, dai fumetti agli spot pubblicitari, dal cinema ai cartoni animati.

Spesso però i riferimenti e le citazioni sfuggono totalmente agli spettatori che colgono soltanto l’ironia o la forza caratterizzante di suoni che appartengono al passato.

Attraverso la mostra, gli audiovisivi e alcuni eventi dal vivo, POP700 si propone di stimolare e appagare la curiosità del pubblico portandolo alla scoperta dei compositori e dei brani musicali utilizzati dalla creatività dei nostri giorni.

Chi avrebbe mai immaginato, per esempio, che il pirata Hector Barbossa fosse un appassionato ascoltatore della musica di Mozart? Oppure che un ribaldo come Dandy Roll, antagonista di Corto Maltese, dedichi i suoi momenti di relax all’ascolto di una Passacalle di Luigi Boccherini?

POP 700 è un’iniziativa organizzata dal Centro studi Luigi Boccherini con l’obiettivo di presentare al pubblico, in modo semplice e coinvolgente, tutte le ricadute della musica del Settecento (che costituisce l’oggetto specifico degli studi del Centro studi).

Dagli spot pubblicitari al cinema, dai fumetti ai cartoni animati, la musica del Settecento è una presenza viva nell’immaginario pop contemporaneo.

Locandina POP 700, iniziativa organizzata dal Centro Studi Luigi Boccherini con l’obiettivo di presentare al pubblico, in modo semplice e coinvolgente, tutte le ricadute della musica del Settecento.

Boccherini in Vinile

L’ appuntamento organizzato per ascoltare la musica di Luigi Boccherini in vinile, dando così vita alla preziosa collezione del Centro Studi.

Con la guida di illustri musicologi, si svolgono delle conversazioni sull’interpretazione boccheriniana, accompagnate dall’ascolto di preziose e rare edizioni originali presenti nel Fondo Gérard.

Segui i nostri canali social per i prossimi incontri.

Mostra-Laboratorio "Giocando con i testi".

Giocando con i testi musicali

“Giocando con i testi musicali” è una mostra-laboratorio, aperta a tutti, ma si rivolge in particolare agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

La mostra, ideata e diretta da Marco Mangani, è pensata come un laboratorio didattico, durante il quale i ragazzi, divisi in gruppi, saranno accompagnati in un percorso di gioco che rivelerà loro tutti i segreti delle fonti musicali.

La partecipazione alle gare didattiche non prevede la conoscenza previa della grammatica musicale, ma solo prontezza e spirito d’osservazione.

L’obiettivo è svelare ai giovani le componenti pratico-operative e le implicazioni tecnologiche del lavoro musicologico.

Il tutto, attraverso delle carte da gioco contenenti gli indizi necessari per districarsi tra i materiali della mostra, distinguere gli autografi dalle copie e datare le stampe musicali antiche.

Al termine gli studenti avranno acquisito le seguenti competenze:

  1. Come si scopre la data di una stampa musicale del passato, se questa non è esplicitamente datata?
  2. Come si scopre la data di un manoscritto musicale?
  3. Cos’è una filigrana e come la si scopre attraverso la magica “lampada di Wood”?
  4. Come si riconosce un autografo musicale e come lo si distingue da una copia?

La mostra è realizzata con materiale del Fondo Gérard.

Accademia

Un concerto alla maniera del tempo di Mozart

 

«Accademia di musica. È ciò che si chiamava in Francia, e si chiama ancora in Italia, un’assemblea di musicisti o dilettanti, a cui i francesi hanno poi dato il nome di “concerto”» (Jean-Jacques Rousseau, 1768)

Giusta la definizione di Rousseau, “accademia” era dunque il termine italiano che nel Settecento designava il “concerto”, inteso come manifestazione musicale destinata a un uditorio, fosse esso pubblico o privato.

Erano, le Accademie, delle serate di musica vocale e strumentale improntate alla massima varietà, dove i generi si alternavano e i solisti si avvicendavano, e dove poteva perfino capitare che i movimenti di una stessa sinfonia fossero collocati in momenti diversi, a far da cornice al resto dei brani, anziché essere eseguiti uno di seguito all’altro.

Obiettivo di questa nostra manifestazione, è quello di rievocare l’atmosfera dell’epoca di Mozart, quando l’ascolto della musica era parte integrante di una più articolata relazione sociale, e presentava delle caratteristiche di varietà e di rapidità (pur potendo sostenere anche durate molto ragguardevoli) che sono andate poi smarrite con l’avvento del concerto pubblico otto-novecentesco – vòlto com’è, quest’ultimo, a soggiogare gli ascoltatori e a reclamarne un’attenzione fideistica.

Ciò che invece con questa manifestazione non si intende fare è ricreare un concerto realmente tenutosi al tempo di Mozart; e non si intende neppure ricalcarne il modello.

L’aspirazione a cogliere lo spirito di un’epoca passata è legittima; quella a “rivivere” il passato come se, da allora, il tempo non fosse trascorso è invece, nella migliore delle ipotesi, un’illusione, nella peggiore il frutto della paura del presente e della rinuncia a costruire il futuro: noi non possiamo “ascoltare” il passato. Possiamo, però, dialogarci, ricchi della nostra diversa sensibilità e animati dall’ansia di ricevere da lui stimoli, idee, emozioni, valori.

Per questa ragione, durante le nostre Accademie accadono cose che accadevano anche al tempo di Mozart, e altre che, al contrario, al tempo di Mozart non accadevano.

Accademia è l’evento unitario che chiude il calendario della rassegna Il Settecento musicale a Lucca e che riunisce tutte le associazioni che ne fanno parte.

 


L’ orchestra del Settecento Musicale a Lucca

Orchestra evento "Accademia" "Un concerto alla maniera del tempo di Mozart".

L’Orchestra del Settecento musicale a Lucca viene costituita nel 2022 e presentata alla cittadinanza in occasione della seconda edizione del concerto Accademia.

Le Associazioni che danno vita al progetto hanno unito le forze per dare alla città di Lucca un’Orchestra di alto livello dedita al Settecento strumentale.

Il Settecento Musicale a Lucca

 

Il Settecento musicale a Lucca è un progetto che ha come finalità la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio musicale settecentesco.

In tale contesto Lucca occupa un posto di particolare rilievo, sia per l’altissima qualità della sua vita musicale nel XVIII secolo sia per la quantità di artisti di primissimo piano che la città fornì all’Europa e al mondo intero. Il Settecento lucchese tuttavia non è proposto, nell’ambito del presente progetto, come fenomeno isolato o, peggio ancora, come oggetto di culto campanilistico, bensì come manifestazione culturale della massima vitalità nel contesto del secolo che fu di Vivaldi, Bach, Händel, Haydn, Mozart; e che ebbe nell’opera italiana un linguaggio artistico universale.

Il progetto consiste dunque nel proporre a Lucca l’esperienza musicale europea di un’epoca che vide la città e i suoi musicisti in una posizione di massimo prestigio: e intende farlo valorizzandone sì in primo luogo il contributo specifico, ma tenendone ben presenti, al tempo stesso, le coordinate storico-musicali e culturali in genere.

Dal punto di vista operativo il progetto si propone come un modello innovativo, per la scelta di porre in sinergia le associazioni e le istituzioni che a Lucca operano nel settore musicale e che dedicano al Settecento un spazio più o meno ampio: Animando, Centro Studi Luigi Boccherini, FLAM, Sagra Musicale Lucchese, Orchestra da Camera “Luigi Boccherini”; alle quali si affiancano, fornendo un apporto autonomo decisivo, due protagonisti assoluti della vita culturale cittadina quali l’Associazione Musicale Lucchese e il Conservatorio di Musica “Luigi Boccherini”.

Il coordinamento del Settecento musicale a Lucca è affidato al Centro Studi Luigi Boccherini, che dispone delle competenze musicologiche per garantire la compattezza e l’omogeneità delle tematiche, nonché la correttezza del materiale informativo rivolto al pubblico, che i soggetti partecipanti non considerano come un corredo pleonastico, ma come parte essenziale di un progetto che ha per obiettivo ultimo la crescita culturale e la condivisione dell’esperienza musicale del passato quale patrimonio condiviso di cittadinanza.

Il fulcro del progetto è costituito dalle manifestazioni a carattere concertistico che, nel calendario delle singole associazioni e istituzioni, riservano uno spazio alla musica del Settecento. Le scelte artistiche sono affidate alle singole associazioni e istituzioni, ma sono sottoposte a verifica periodica in un tavolo che discute, valuta e progetta.

Alla vita concertistica si affiancano iniziative di altra natura e di pari importanza, riconducibili agli ambiti della ricerca da un lato, e della divulgazione dall’altro. Nel primo ambito, il progetto annovera tra le sue finalità l’indagine sulle fonti musicali del Settecento lucchese, la riscoperta di autori meno noti e composizioni inedite, l’affinamento del quadro di conoscenze sulla vita musicale cittadina nel Settecento. Nel secondo ambito, quello della divulgazione e della didattica, sono previste iniziative per le scuole e pubbliche conversazioni, sempre con l’intento di ampliare la condivisione di un bene culturale inestimabile.

Nella prospettiva di una programmazione a medio a lungo termine, infine, e con il duplice obiettivo di ottimizzare l’utilizzo delle risorse e di ampliare numericamente il pubblico coinvolto, Il Settecento Musicale a Lucca prevede anche, per il futuro, la realizzazione di eventi di particolare richiamo, affidati ad artisti di chiara fama e frutto della collaborazione tra tutti i soggetti partecipanti a vario titolo al progetto.

Il Settecento musicale a Lucca ha il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e del Comune di Lucca.